Oggetti
La cosa più bella per un collezionista di dollshouse come me è essere circondato nel suo quotidiano da oggetti che gli ricordano il suo Hobby. Così sono nate molte mie creazioni: un libro che nasconde un’intera libreria oppure un piccolo amore segreto, un attaccapanni che ospita un’intera casa e infine una abat jour nel cui interno c’è un elegantissimo salotto…
La libreria. Sembra strano ma questa è una delle cose che mi è costata più tempo per la ricerca dei materiali! Trovare tutti gli oggetti che rendessero la scena verosimile è stata una vera impresa! L’altezza delle librerie, infatti, condizionava tutta la scena, ed è stato veramente difficile trovarne di quella misura! Nonostante tutta questa fatica mia sorella mi ha criticato dicendo che mancava la scala che collegava i due piani! La luce sulla scrivania è alimentata da una batteria posta dietro il doppiofondo che ho creato nella scrivania stessa. Gli oggetti sul ripiano sono di Reutter. Il gatto di Falcon.
Casa mensola. Trovai questo attaccapanni già con le sembianze di una casetta dal negozio del mio amico Nicola Lagioia e mi divertii ad arredare le stanze. Tutte le luci sono a batteria.
Casa dei gatti. Memore della critica della mia sorellina, la prima cosa che cercai quando realizzai questo libro fu…la scala! Uso questo libro per tenere la mia collezioni di gatti che, come vedete, è cospicua! Ogni tanto qualcuno arriva e qualcun altro trova casa! Il bellissimo grattatoio rosso e la cassettina per la lettiera sono di Eleonora Cappelletti. Ho realizzato le poltrone da due kit di una casa comprata in edicola. Tutti i gatti sono di Falcon.
Lampada. Ho realizzato questa lampada-casetta con molto entusiasmo. La possibilità di avere un piccolo ambiente inserito in oggetto di uso quotidiano trova qui, secondo me, la sua massima espressione! L’interno è decorato con molto sfarzo tutto brilla di luce, oro e cristalli. C’è anche una piccola lampada in miniatura che riproduce una casetta! Le foto con la cornice sono di Nicola Lagioia, nel suo negozio Seta e Crete trovo spesso fonti di ispirazione!
Piccoli segreti. L’ispirazione mi è venuta dalla copertina e cosa c’è di più segreto di un amore tra due piccoli amici? Ho utilizzato la tecnica del decoupage per la copertina e lo sfondo della finestra, mentre nonostante il piccolo spazio, ho preferito utilizzare dei veri mattoncini sottili per il muro e il pavimento (tutto di R.Stacey).
Questa abat-jour è liberamente ispirata al libro “Il giardino segreto” di Frances H.Burnett. Ho voluto descrivere il momento finale in cui il giardino torna a vivere e il piccolo amico della protagonista esce finalmente dal suo isolamento. Grazie a Roberta Verrecchia per il nido del pettirosso che mi ha gentilmente inviato!