Roombox Grandi
Victorian Era. L'idea di partenza era quella di creare una scena familiare e intima inserita in uno sfarzoso ambiente vittoriano. Ho costruito la roombox interamente per avere precisamente gli spazi che mi sarebbero serviti per realizzare la scena. Anche qui la bambina e il suo papà sono di DCT. I magnifici animali sono di Pocket People, la bambola che la bambina mostra al suo gatto è di Ethel Hicks, e i pasticcini per il tè sul tavolino sono di The English Kitchen su un vassoio di Stokesay Ware, mentre il servizio da tè è di Reutter. Sui tavolini ai lati del camino ci sono due lampade di Ray Storey e vari oggetti: libri, portafoto, una bottiglia con bicchieri di Glasscraft Miniatures. In questi come negli altri tavolini ogni superficie è completamente coperta, omaggio alla migliore tradizione vittoriana. Alla fine la roombox racchiude tanti piccoli tesori che contribuiscono a crearne l'atmosfera stessa!
Bagno Vittoriano. L’idea per questa roombox (che è in effetti una "stanza da appendere”), mi è venuta da una foto che ho trovato nel web (che trovate….), che dite ci sono riuscita a riprodurre lo stesso effetto?
Box Babbo Natale. Realizzai questa Roombox per dare una casa appropriata al Babbo Natale di Fine Design che era stato nella copertina del depliant di una delle prime fiere di Natale di Kensington. Per questo costruii una piccola scatola in legno e vetro ricoperta da una carta da pacchi natalizia. Ci sono molti doni sotto l’albero: c’è una roombox in scala 144 identica a quella che la contiene e con la stessa carta da pacchi, una piccola carrozza di Chris Sturgess, una giostrina realizzata da un Kit di Judit Dowden di In Some small way… Sul camino tra la ghirlanda che ho realizzato ci sono una bambolina e una calza di Ethel Hicks.
Camera bimbo. Ho fatto questa cameretta per una mia conoscente che la voleva regalare alla propria nuora in occasione della nascita del primo nipotino. Nella stanzetta c’è tutto quello che un bambino vorrebbe avere per cui la roombox è anche un augurio di un avvenire felice e pieno di serenità. Molti oggetti sono realizzati da me: il plastico del trenino in primo piano,lo scendiletto, le tendine per la finestra. Ho voluto che il letto fosse “vero”: ha un materasso con la stoffa a righe, le lenzuola, la copertina di cotone. La federa si sfila rivelando il cuscino.
Carousel. Più che una roombox Carousel è una scena in movimento: poggiata su una piattaforma girevole racconta una piccola storia dei nostri giorni. E’ stata la prima volta che ho creato qualcosa che illustrasse ciò che avevo scritto, è un esperimento che mi ha molto divertito… Di seguito la storia che racconta: È' sera, nel cielo brillano le stelle Ferdinando e Francesca sono in salotto davanti al camino con il loro cane Luna. La loro casa elegante è piena di ricordi e di belle cose accumulate negli anni. Amano passare le serate così davanti al camino, lui leggendo il giornale, lei i suoi libri sul giardinaggio. Alle loro spalle la porta del giardino, Francesca lo cura personalmente e ama passarvi le mattine di primavera , ci sono tutti i suoi fiori preferiti. In un angolo una casetta per gli uccellini offre rifugio nei rigidi mesi invernali. Una piccola finestra occupa la parte alta del muro, offre luce ma lascia il giardino al riparo da sguardi indiscreti. Al di là di quella finestra c'è Lara, casalinga, una vita passata a lavorare per gli altri, cucinare, lavare, pulire a terra, neanche il tempo per una messa in piega! Sempre chiusa in quella cucina, in cui per sapere se è mattina o sera bisogna alzare gli occhi su quel ritaglio di cielo che si vede da quella piccola finestra lassù. A tenerle compagnia solo il suo gatto Teo, più interessato, a dire il vero, ai topi che invadono il vicolo. È una lotta continua tra Lara e lui: la prima chiude la porta per paura dei topi e per bloccare i cattivi odori proventi da fuori, il secondo vorrebbe seguire il suo istinto da cacciatore e acchiappare la preda! E poi c'è quest'angolo di vicolo, ricettacolo di cose abbandonate, bidoni rovesciati, vecchi oggetti arrugginiti. Nei bidoni sempre più sudici banchettano i topi indisturbati. Tutto è sporco qui, sporco e dimenticato, anche il vecchio poster che chissà chi avrà attaccato. Anche qui brillano le stelle come nel giardino di Francesca ma il muro che divide la casa è solido ed impenetrabile… Uno spazio come un carosello: vite diverse legate e divise dagli stessi muri e sopra tutto, identico, lo stesso cielo...
Casa povera. Quando costruii Casa Povera volevo che la stanza sembrasse spoglia e abbandonata a se stessa: le pareti annerite e scrostate, le travi del pavimento tenute insieme dai chiodi, le poche cose presenti grezze e troppo utilizzate. Il letto è solo un pagliericcio con tante coperte per difendersi dal freddo intenso. Forse il vecchietto per vivere vende per strada le caldarroste... ce ne sono un po’ sulla stufa. Fuori dalla porta c’è un piccolissimo cortile sporco e umido dove sono stese ad asciugare poche cose. Le luci di Ray Storey illuminano la scena, il gatto stanco è di Fine design, l’omino che dorme è di DCT.
Il grande banchetto. Anche in questa roombox la stanza non finisce con una semplice parete ma con una finestra e una porta affacciate in un grande giardino, la luce è quella dell’alba. Per la prima volta ho usato i neon e devo dire che l’effetto finale è quello che desideravo. Un gatto si affaccia da uno spiraglio della porta, mentre i topi banchettano sui resti di una tavola sontuosamente apparecchiata. Sotto la finestra nel battiscopa c’è il piccolo buco da cui sono entrati... Tutti i topini e il gatto sono di Falcon.
Il negozio del Natale. Anche questo è un vero e proprio magazzino! Qui trova posto l’albero di Natale del Morbido Topotto, le decorazioni di Parkland, gli addobbi che non sono ancora stati ”venduti”. Tutto è esposto per la gioia degli occhi e per buona pace della mia memoria!!!
Il te d’altri tempi. Questa è stata una delle prime roombox che ho costruito. Qui la stanza è solo un pretesto, mentre la fa da padrone un grande balcone che si affaccia su un immenso giardino. Per poterlo guardare dall’alto tagliai il tetto della roombox e lo sostituii con un vetro. Il lampadario bianco è di Ray Storey, la nonna e la bambina sono di DCT, il gatto di Fine Design. Ho realizzato la piccola serra che ospita un bonsai di Bev Gallerani (come il cesto di ortensie) da un Kit di Robin Betterley. Il glicine è fatto da un kit di Miniature Garden Centre, mentre l’edera è fatta da me con foglie tagliate con un punch e dipinte una per una. Infine il pavimento e gli elementi della balaustra del terrazzo sono di Sue Cook.
La cucina. Ho creato questa roombox ad imitazione della mia cucina. La credenza è di Patrizia Santi mentre per il pavimento ho usato le piastrelle di R.Stacey.
La cucina di Rita. Ho fatto la cucina di Rita per una persona appassionata di miniature. Tutti i mobili (tranne il lavello e la piattaia) sono fatti da kit di Mini Mundus. Tutte le mattonelle sono di Le miniature di Eurosia. La bellissima cuoca è di DCT. Nella cassapanca c’è la biancheria ricamata che, ahimè, nella foto non si vede! Tutti i mobili contengono nel loro interno accessori come una cucina vera. L'esterno della roombox è decorato con la tecnica del decoupage. L’immagine che si vede dalla finestra può essere cambiata.
La fioraia. La fioraia nasce come un deposito per tutti i miei vasi di terracotta e le piante in attesa di sistemazione. Alla fine è diventato un negozio e, come un vero negozio la merce cambia in continuazione! la carriola all’esterno è una miniatura di Nantasy Fantasy.
La natura fa il suo corso. Ho cercato a lungo una struttura adatta per ambientare la storia del gatto rosso e della vaschetta del pesciolino. Possedevo infatti da molto tempo i quattro gatti. Finalmente mi sono imbattuta in questo portafoto che ho approfondito e girato fronte-retro. Ho lasciato le scene povere di particolari e ho scelto il bianco perché facesse risaltare il rosso del gatto. Devo dire che trovo il risultato molto divertente!!!
La scuola. Questa roombox è stata realizzata con il kit di Mini Mundus. La scatola in legno, invece, l’ho costruita scegliendo le misure opportune a contenere la scena.
Le fate di Manuela. Ho fatto questa roombox per una persona appassionata di fate. Le fatine sono di Sally Reader. Tutti i ripiani degli scaffali del negozio ospitano scene diverse con sfondi che richiamano le varie stagioni.
Passioni a concorso. Passioni a concorso mi valse nel 2010 un secondo classificato al Concorso Roombox a Miniaturitalia, il tema quell’anno era La passione. Ho voluto ricreare la stessa stanza dove si svolge il Concorso: c’è la vetrina dei premi, le coppe e le medaglie per i vincitori, i manifesti della fiera e c’è perfino la scatola dove si raccolgono i voti dei visitatori. Tutte le opere esposte sono fatte da me da kit in scala 144.
Per nascita bimba e bimbo.
La camera romantica. L’ispirazione per questa roombox che ha la stessa dimensione del Bagno vittoriano mi è nata dalla mia reale camera da letto. Ho decorato l’armadio con la tecnica del decoupage mentre per il letto ho realizzato personalmente la copertina a maglia a grana di riso foderata di raso, i cuscini in merletto, le lenzuola, la balza sotto al materasso … insomma … tutto! Il cielo sopra il letto è in realtà un appendi pentole che ho trasformato in baldacchino!
Anni fa vidi una splendida roombox di una grande artista, da quel giorno è passato molto tempo e solo oggi ho finalmente potuto ricreare l'atmosfera di serenità che mi aveva trasmesso quella stanza. Siamo in una camera da letto, dalle sue finestre si vedono i lampioni già accesi ma il giorno non ha ancora lasciato il posto alla sera, è l'ora in cui i bambini vanno a dormire, la mamma con il piccolo in braccio sta parlando con la sua bambina sdraiata sul tappeto, forse le sta raccontando una fiaba, un attimo di serenità assoluta, perfetta. Serenity è stata un'occasione per poter fare le cose che mi piacciono e usare le tecniche imparate dopo anni di errori/orrori: il mezzo punto: i tappeti,i cuscini e il poggiapiedi sono fatti da kit di Janet Granger , il cucito (la biancheria del letto, un "vero" letto che si può disfare lasciando ad arieggiare il materasso!), il decoupage per il baule dei giochi, il decoro del legno ( tutti i mobili sono realizzati da me da kit). E poi l'ultima mia passione: i cestini! Questo è il primo veramente guardabile!!! La scala 1/144 è un'altra delle mie passioni , qui la casa delle bambole è fatta come una casetta 1/12, carta da parati, tappeti e tende comprese, non ci sono i mobili ma si sa che le bambine amano spostarli! Ma una roombox per me è anche il luogo dove raccogliere i miei "tesori" perché non c'è niente di meglio che vedere ciò che hai attentamente collezionato inserito in un giusto contesto. E così in questa stanza trovano spazio le mie bamboline di Ethel Hicks , il clown a molla e il teatrino di Valerie Casson con due fatine di Sallie Reader, la bellissima gabbia di Pierluigi Pirovano. Le bambole sono di Irma Joossen mentre il gatto e il cagnolino sono di Annie Willis di Fine design. Questa roombox è un mio piccolo tributo a lei, una grande artista che ci ha lasciato troppo presto.